Trovare l’America
Storia illustrata degli italoamericani nelle collezioni della Library of Congress di Washington curata da Paolo Battaglia
La Library of Congress di Washington è l’istituzione che da oltre 200 anni raccoglie e conserva la memoria ufficiale degli Stati Uniti d’America. Con gli oltre 128 milioni di documenti che conserva è la più grande biblioteca del mondo.
Le sue collezioni includono più di 28 milioni di libri e altro materiale stampato in 470 lingue; più di 50 milioni di manoscritti; la maggiore raccolta di libri rari dell’America Settentrionale, comprendente anche una Bibbia di Gutenberg; la più grande collezione del mondo di fotografie, film, mappe, spartiti musicali e registrazioni sonore.
“Trovare l’America” è il titolo del progetto di ricerca che Anniversary Books ha intrapreso nel 2011 in collaborazione con l’ufficio editoriale della Library of Congress di Washington.
Si tratta della prima occasione in cui le collezioni del prestigioso istituto culturale americano sono state prese in esame in modo organico per portare alla luce tutto ciò che riguarda l’esperienza italiana negli Stati Uniti.
Nel corso della ricerca sono emersi migliaia di oggetti (manoscritti, fotografie, illustrazioni, libri) di eccezionale importanza per raccontare i 500 anni di vita italiana nel Nuovo Mondo in una mostra documentale e iconografica.
La mostra presenterà:
– pannelli grafici con testi e immagini
– ingrandimenti scenografici
– riproduzioni di fotografie, illustrazioni e documenti storici da esporre in cornice
– materiali originali da esporre in vetrine.
La mostra comprende anche una ricca sezione multimediale con filmati e registrazioni sonore, infatti La Library of Congress accoglie infatti tutti i film e le registrazioni sonore pubblicate e distribuite negli Stati Uniti. tra cui è possibile evidenziare:
– film di argomento italoamericano prodotti negli Stati Uniti a partire da classici come“The Black Hand” del 1904 e “The Italian” di George Beban del 1915, fino ad arrivare ai lavori noti e meno noti di registi italo-americani, da Francis Ford Coppola alla cineasta indipendente Nancy Savoca;
– registrazioni di canzoni prodotte da artisti italoamericani e realizzate per il mercato dei nostri emigranti negli USA, come “Parla comme t’ ha fatta mammeta” registrata nel 1917 da Farfariello, uno dei più celebri performer italoamericani, o le musiche di autori premio Oscar come Henry Warren (all’anagrafe Salvatore Guaragna) e Henry Mancini (The Pink Panther, Colazione da Tiffany).
Alla mostra è abbinata la pubblicazione di un libro illustrato.
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