Cosa può fare un fotografo per ringraziare la scienza medica che ha salvato suo figlio?
Ritrarre i macchinari usati ogni giorno negli ospedali, trasformandoli nei protagonisti del progetto The Lifesaving Machines.
The Lifesaving Machines deriva da un’esperienza del tutto personale del fotografo austriaco Reiner Riedler, legata alla nascita del figlio Viktor. Appena è venuto al mondo, infatti, Viktor ha avuto gravi problemi, al punto che non erano nemmeno sicuri che sarebbe sopravvissuto. Il figlio era monitorato 24 ore al giorno da macchinari medici all’avanguardia.
Mosso dal senso di gratitudine nei confronti delle scienze mediche che avevano inventato dispositivi in grado di salvare la vita del figlio e di migliaia di altri figli nel mondo, Reiner Riedler intraprende questo progetto fotografico con uno scopo:mostrare la forza della vita.
La scelta non è stata quella di inserire la sua macchina fotografica all’interno delle sale operatorie, tra medico e paziente, benchè ne avesse la possibilità: “Avevo la sensazione di essere di intralcio ai dottori mentre facevano il loro lavoro. E, peggio ancora, non volevo stare davanti al dolore degli altri”.
La decisione finale è stata quella di allontanare i macchinari dal loro contesto medico naturale.
Il rispetto per le persone e per i sentimenti così hanno intimamente sottointeso nelle opere di Reiner Riedler tutti i vissuti di dolore e hanno dato pace al cuore dell’uomo.
La mostra vuole regalare una piccola sensazione di sollievo, di fiducia e diammirazione di fronte alla bellezza della creazione.
In realtà saranno due mostre.
La prima con una ventina di fotografie a dimensione 100 x 140 cm presso il nuovo Auditorium di Mirandola al centro del Polo scolastico negli spazi di ingresso e laterali, rivolto a migliaia di studenti, genitori e insegnanti oltre che cittadini che si recano presso l’auditorium per conferenze, eventi e assemblee.
Un vero “percorso” alla scoperta di macchine e attrezzature realizzate nel comprensorio.
La seconda mostra che possiamo definire “emozionale” si terrà presso il grande salone al piano terra di Palazzo Pini, dietro il Duomo, nel cuore di Mirandola.
Il visitatore entra in una penombra particolare dalla quale si stagliano quasi in 3D le grandi foto retroilluminte e alcune macchine posizionate a fare da completamento alla mostra; scritte luminose scorrono lungo le pareti.