OMAGGIO A GILLES VILLENEUVE CON PERFORMANCE, INCONTRI, MOSTRE, TALK SHOW, MENU’ A TEMA A NONANTOLA E MARANELLO

Sono passati 40 anni, come recita il titolo di uno degli appuntamenti, sulle ali del vento, ma la memoria del ‘canadese volante’ in tutti i tifosi e gli appassionati di motori è forte e più radicata che mai.

Il mito di Gilles Villeneuve non muore e il ricordo della sua scomparsa, avvenuta l’8 maggio del 1982, riempie ancora tutti di emozione.

È stato un protagonista assoluto dell’automobilismo di tutti i tempi, senza aver mai vinto un campionato mondiale ma solo grazie al suo coraggio e al suo stile di guida tutto cuore, istinto e talento.

I Comuni di Maranello e Nonantola, grazie al contributo della Fondazione di Modena e al sostegno del Comune di Modena, hanno promosso un grande ciclo di eventi intitolato “OMAGGIO A GILLES VILLENEUVE, ICONA SENZA TEMPO”, che per oltre due mesi ha proposto una serie di appuntamenti dedicati al pilota soprannominato ‘l’aviatore’.

Incontri con testimoni dell’epoca, mostre, presentazioni di filmati e di libri, menu a tema, performance artistiche e altre sorprese hanno stupito ed emozionato i visitatori ed i turisti.

Progettazione e organizzazione: Vision Up

Seguite la  pagina FB: Gilles Villeneuve 40

Vision Up ha organizzato presso Il Museo Cantina Giacobazzi/Gavioli di Nonantola dal 14 maggio al 31 luglio 2022, una originale mostra dedicata a Gilles Villeneuve a 40 anni dalla sua scomparsa, con un risultato di oltre 3000 visitatori.

“GILLES 40 SULLE ALI DEL VENTO” è l’importante esposizione di auto, cimeli, memorabilia, gigantografie, filmati che hanno voluto ricordare il ‘piccolo’ canadese volante, soprannominato l’Aviatore, rimasto nel cuore di migliaia di tifosi, non solo ferraristi, pur non avendo mai vinto un titolo mondiale.

A quaranta anni dal terribile incidente in Belgio, la famiglia Giacobazzi, già main sponsor del pilota nei suoi anni di massima popolarità e amica di Gilles, ha ospitato la Mostra attraverso un percorso espositivo di oltre 1.500 mq. suscitando ricordi ed emozioni nei visitatori.

E’ stato così deciso di trasformare il Museo Cantina, già normalmente dedicato a campioni e grandi interpreti dello sport ai quali l’azienda nonantolana ha legato il proprio nome negli anni, da Villeneuve ad un giovane Marco Pantani, dal rugby al Modena calcio, per aprirlo agli appassionati e tifosi di Gilles, avvalendosi della società di marketing Vision Up, già curatori della mostra di 10 anni fa, per un progetto ambizioso.

La mostra è stata realizzata grazie al contributo di ACI, main sponsor dell’evento, e col supporto di BPER Banca e di B.I.G. Ciaccio Arte.

Nei grandi spazi del Museo Cantina, i visitatori hanno potuto ammirare un ricco repertorio di oggetti della civiltà contadina e di storia locale, poi l’allestimento della mostra con l’intento di dar vita ad un percorso di grande impatto emozionale, una passeggiata tra gli oggetti, come auto, accessori, tute, caschi, volanti, guanti, cinture, cimeli e memorabilia appartenuti ed usati dal grande Gilles.

Una grande narrazione delle imprese del campione incentrata sull’idea della sfida continua ad ogni limite: oltre il limite della gravità stessa, oltre “l’effetto suolo”, in un dialogo senza soluzione di continuità fra la terra e il cielo.

Un contributo artistico è stato dato da una sezione specifica della mostra che ha ospitato una selezione di 20 opere di Alessandro Rasponi.